Pagina:Teofrasto - I Caratteri.djvu/102


teofrasto

gistrati si tiene nascosto uno il quale è giunto di Macedonia cinque giorni fa e le cose le vide tutte. Lo credereste? Al suo racconto egli si commuove, convinto11, esclamando: O povero Cassandro, come sfortunato! Guarda un po’ che è mai la fortuna! Ma egli era pur forte. E conclude: Però devi saperlo tu solo... e intanto è corso a spacciarlo a tutti in città.

Mi son sempre meravigliato di costoro, che cosa mai vogliano i frottoloni, giacché12 non soltanto mentono ma n’escono anche con danno. Più volte alcuni di essi, fattisi circolo intorno nei bagni pubblici, ci hanno rimesso il vestito; e altri nel Portico, vincendo battaglie navali e di terra, sono stati condannati in contumacia; e ce n’è che intanto che conquistarono a parole le città sono rimasti senza mangiare. Il loro è un per davvero miserabile mestiere. E difatti in quale portico, in quale officina, in qual punto della piazza non passano essi la giornata facendo restar muti13 chi li ascolta, così li stancano con le loro fandonie?

Non è affatto necessaria l’integrazione «πιστεύεσθαι» del Diels. Traduco con «a vànvera» l’aggettivo ψευδῶν, «falsi, menzogneri».

Sarà forse da leggere τωι indefinito, invece di τῶι articolo.

Non credo si possa tradurre altrimenti.

Leggo καὶ μὴ ἀγαθά ecc.; e non già καὶ μὴν...

εὐωχήσειν, «imbandire», è un’altra espressione tipicamente teofrastea, degna del πλεθρίζων del carattere ventesimoterzo. La metafora era già in Platone, e conferma perciò che Teofrasto fu attento lettore di Platone.

Asteios sarà appartenuto alla musica di... reggimento, e Licone avrà lavorato come imprenditore di baracche o di strade nelle retrovie

Poliperconte fu reggente di Macedonia dopo Antipatro. Il re sarà probabilmente Filippo Arrideo. Cassandro lo conosciamo già: e la situazione è quella del 319-309.

La espressione greca τὸ πρᾶγμα βοᾶσθαι è tipicamente popolare ed è anche in Menandro, in forma attiva però: «il fatto grida».

Leggo καὶ πάντας συμφορεῖν ταὐτὰ γὰρ λέγειν ecc. Il γὰρ al quinto posto è possibilissimo in questo tempo, soprattutto nel dettato popolaresco della commedia


94