Sebastiano.
Salva sia
Sua Maestà!
Antonio.
Evviva il Re Gonzalo!
Gonzalo.
E — mi ascoltate, o sire....
Alonzo.
Basta, ti prego; le tue parole non mi di‐
cono niente.
Gonzalo.
Credo facilmente a Vostra Altezza e se le
ho dette è stato per divertire questi gentiluo‐
mini i quali hanno una milza così sensibile,
che si mettono a ridere per la minima scioc‐
chezza.
Antonio.
Questa volta abbiamo riso di voi.
Gonzalo.
Il quale io, in questo genere di allegra paz‐
zia sono un niente in confronto a voi. Così
potete continuare e ridere ancora di nulla.
Antonio.
Che colpo ci avrebbe dato!