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ATTO SECONDO.


SCENA PRIMA.


Un’altra parte dell’isola.


Entrano Alonzo, Sebastiano, Antonio, Gonzalo,

Francesco, Adriano, Ariele.


                       Gonzalo.
Ve ne prego, o signor, siate contento:
per voi come per noi c’è ben ragione
d’essere lieti: poi che di gran lunga
la salvezza ogni perdita sorpassa.
È comune il dolor nostro: ogni giorno
la moglie di un marinaio, l’armatore
di un mercantile ed il mercante stesso
hanno un egual dolore. In quanto al nostro
miracolo - che tale è l’esser salvi, -
fra milioni d’uomini ben pochi
posson parlare come noi. Ponete
dunque sulla bilancia, o mio buon sire,
la tristezza e il piacere.