io ti farò, che all’urla tue le belve
tremeranno!
Calibano.
Ti prego, no, ti prego!
A parte.
Debbo obbedire e sì potente è l’arte
sua che saprebbe Setebos, il dio
di mia madre, far servo.
Prospero.
Orsù, via schiavo!
Exit Calibano.
Rientra Ariele invisibile, suonando
e cantando. Ferdinando lo segue.
Ariele.
cantando.
Su queste sabbie gialle
prendetevi per mano
dopo la riverenza
farete il baciamano
- taccion l’onde ribelli -
danzate, e dolci spiriti
cantano i ritornelli
Ascoltate! ascoltate
Si ode abbaiare dal di dentro.
abbaiano i cani di guardia!