Pagina:Tempesta.djvu/37



Atto primo, Scena seconda 21

                              Ariele.
                                      Non un capello
si è perso e sulle vesti lor che a galla
li sorreggean, non una macchia sola.
Son più fresche di prima. Ed in quel modo
che hai comandato, nei diversi punti
dell’isola gli ho sparsi in varii gruppi.
Il figliuolo del Re trassi alla spiaggia
io stesso e lo lasciai mentre coi suoi
sospiri l’aria rinfrescava, assiso
e con le braccia in triste nodo avvinte:
così.
                             Prospero.
       Ma dimmi, che facesti della
ciurma del Re e della rimanente
flotta?

                              Ariele.
        Quella del Re salva è nel porto:
io l’ho celata dentro la profonda
baia, dove una notte mi chiamasti
affinchè ti recassi dalle sempre
tempestose Bermude una rugiada.
I marinari sotto i boccaporti
stan rannicchiati, immersi in un gran sonno
che il mio incanto aggiungendosi alle molte
fatiche ha suscitato. E il resto della