del ducato mi avrebbe egli bandito
con i miei tutti e la bella Milano
con ogni onore a mio fratel ceduta.
Fu così che un esercito, di notte,
a tradimento penetrò la cinta
e forse avea le porte di Milano
aperte Antonio - e favoriti dalle
tenebre ci cacciarono i ministri
te piangente e me stesso.
Miranda.
Ahimè pietà!
Non ricordando come allora piansi
ora di nuovo piangerò. Son gli occhi
costretti a ciò da un tal racconto.
Prospero.
Ascolta
ancora un poco e porterò il tuo spirto
agli affari che ci occupano. Senza
questi la storia mia sarebbe troppo
fuori di luogo.
Miranda.
Ma perchè non hanno
profittato - a distruggerci - dell’ora?
Prospero.
Dimanda giusta e ben doveva il mio
racconto provocarla. Essi non hanno
o cara figlia osato - così grande