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14 la tempesta

ormai incapace d’ogni regal cura.
Alleato - però che da sè solo
mal dominato avrebbe - con il Re
di Napoli, promisegli un tributo
ogni anno e a fargli omaggio la corona
mal sottomise a quella sua più grande,
ed il Ducato - ahi povera Milano! -
libero fino allora, rese schiavo
in un servaggio vergognoso.

                             Miranda.
                                                     Oh cielo!

                             Prospero.
Pensa alla sua condizione e a questo
avvenimento e dimmi s’egli possa
pur essermi fratello!

                             Miranda.
                                    Peccherei
pensando mal dell’avola: cattivi
figli han recato buoni ventri.

                             Prospero.
                                                      Ed ecco
la fine. Il Re di Napoli che mi era
acerrimo nemico, prestò orecchio
alle richieste del fratello mio.
Sì che in compenso del promesso omaggio
e di non so quale tributo, fuori