suddito alcuno. Ve ne prego, date
uno sguardo là dentro. Poi che il mio
ducato mi rendeste, compensarvi
io cercherò con egual cosa o al meno
tal miracol mostrarvi che vi faccia
lieto così come lo son del mio
ducato.
Si apre la grotta e lascia
vedere Ferdinando e Miran-
da che giocano a scacchi.
O mio dolce signor, giuocate
ingannandomi.
No, mio caro amore:
non lo darei pe 'l mondo intero.
Sì:
ma venti regni mi disputereste
ch'io pur direi che il vostro giuoco è buono.
Se un'altra visione è questa della
Isola, ben due volte un caro figlio
ho perduto!