l’innocenza mia semplice ed onesta.
Sarò la moglie vostra se vorrete
sposarmi o morirò vostra fantesca.
Che compagna vi sia, voi ben potete
ricusare ma pur vi sarò serva
che lo vogliate o no.
Ferdinando.
La mia più cara
signora e come sono adesso, sempre
umile innanzi a voi.
Miranda.
Dunque, mio sposo?
Ferdinando.
Sì e con tal volonteroso cuore
quanto la servitù mai non è stata
di libertà. Prendi la mano.
Miranda.
Ed ecco
la mia con tutto il core in essa. Ed ora
addio per poco.
Ferdinando.
Mille e mille dolci
cose!
Exeunt da vie diverse.