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ATTO SECONDO

SCENA PRIMA

Sala.

Cavalieri, Congiunti, in varj gruppi, poi
Ermanno, Geroldo, Clemenza


Coro Isolina sola, e mesta

Geme oppressa nel dolore:
Concentrato il genitore
Cura acerba chiude in petto.
La tristezza è in ogni aspetto
Il sospetto in ogni cor.
Erm. Ah! fremendo ancor rammento
Quella voce, quell’accento;
Ei richiama al mio pensiero
Triste immagini d’orror.
Cle. Quell’incognito guerriero
Mal celava il suo furor.
Ger. Avvampare a quell’aspetto
D’ira il cor sentìa nel petto,
La baldanza dell’altero
Si dovea punire allor.
Tutti a parti   E il terribile mistero
In cui fiero s’avvolgeva?
Minacciava: s’ascondeva
Forse in esso un traditor, poi con forza
Ma paventi: seco tremi
Chi lo segue a’ rei disegni,
Debellar saprà gl’indegni
Questo brando, il mio valor.
Ger. Astringer un tuo cenno allor dovea
Quell’audace a scoprir. ad Erm.