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scena ii. | 59 |
- Fernando
- Signor...
- Renato
- Sei prode all’opera e assennato al consiglio,
- Ed io ringrazio il cielo che m’ha donato un figlio.
- Fernando
- (dopo di essersi inginocchiato ai piedi di Renato il quale gli pone le mani sul capo, s’alza e si volge a Iolanda senza dire parola).
- Iolanda
- E ancor, paggio Fernando, mi affisi e non favelli?
- Fernando
- Io ti guardo negli occhi, che sono tanto belli.
(Cala la tela)
Torino, 1871.