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- Renato
- Il tuo nome?
- Fernando
- Fernando. La mia sorte è severa.
- Se mi farò uno stemma, avrà la sbarra nera.
- Renato
- Tu sei sangue di principi!
- Fernando
- Se mi dà vita Iddio,
- Farò diventi gloria l’esser sangue mio.
- Renato
- Fiere parole!
- Fernando
- Il vanto vuol essermi concesso,
- Dacché tutto che sono, nol debbo che a me stesso.
- Renato
- Sei giovane e fidente, l’anima hai franca e ardita,
- Apprenderai cogli anni la scienza della vita;
- Ma ti darò un consiglio, io che ho vissuto tanto:
- L’opera è più gloriosa scompagnata dal vanto.
- Fernando
- Io penso che su giovane bocca il vanto non convenga,