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28 | una partita a scacchi |
SCENA II.
Un servo, poi Oliviero conte di Fombrone, Fernando, e Detti
- Servo
- Il conte di Fombrone
- Sollecita la vista del mio nobil padrone.
- Renato
- (premuroso)
- Il conte di Fombrone? Fategli tutti onore,
- E sia sulle mie terre, più che ospite, signore.
(Entrano Oliviero e Fernando)
- Renato
- (a Fombrone)
- Oliviero, ben giunto, nobile e vecchio amico,
- Questo è un giorno di festa pel mio castello antico!