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scena i. 25
Iolanda
Oh! La scacchiera, giusto men fate sovvenire,
Vi debbo una rivincita.
Renato
No, lasciami finire,
Tanto non ci riesco; con te non sono destro,
L’allieva ha superato di gran lunga il maestro.
Tu sei come la rocca di Bard, la non si piglia:
Aggiungo questa gloria a quelle di famiglia.
Dunque, il duca di Rosalba?...
Iolanda
Ah! Torniamo al soggetto?
Se mal non mi sovviene, un dì mi avete detto,
Che m’avreste lasciata assoluta padrona
Nel dispor del mio cuore e della mia persona.
Renato
È vero, e, contro gli usi de’ miei padri, ti voglio
Signora più assoluta che una regina in soglio.
So che più d’un mi biasima sommessamente, ed io,
Che chiamo di mie gesta solo giudice Iddio,