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90 la secchia rapita


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     Occupata di fresco avea Ferrara
Salinguerra, e nemico era a la Chiesa,
ma i Petroni l’avean solo per gara
tratto con larghi doni in lor difesa.
Il Nunzio che sapea la cosa chiara,
tenne sopra di lui la man sospesa;
lasciò passarlo e poi segnò la croce:
ma se n’avide e rise il cor feroce.
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     Ha seco il fior de la Romagna bassa,
che volontaria segue i segni suoi;
Lugo, Bagnacavallo, Argenta e Massa,
Cotognòla e Barbian madri d’eroi.
Questa gente con l’altra unita passa,
ma sua chiara virtú la scevra poi;
è ’l capitan, che la conduce a piede,
Faceo Milani, uom d’incorrotta fede.
41
     Ravenna e Cervia sotto una bandiera
seguono i ferraresi a mano a mano,
di lance e spiedi armate a la leggiera;
e Guido da Polenta è il capitano.
Di Cervia sol la numerosa schiera
potea ingombrar per molte miglia il piano,
se non spargeano l’aria e ’l sito immondo
i cittadini suoi per tutto il mondo.
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     Passano in ordinanza i fanti armati,
poscia di cavalier segue un drappello;
due mila a piè, trecento incavallati
(vocabol fiorentino antico e bello).
Va pomposo il signor de’ ravennati
sopra un nobil corsier di pel morello,
stellato in fronte, che col piè balzano
par che misuri a passi e salti il piano.