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70 | la secchia rapita |
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Prospero d’Albinea, Feltrin Casola,
Marco Denaglia, Brun da Mozzatella,
Berto da Rondinara, Andrea Scaiola,
Stefano Zobli, Gian da Torricella,
Guglielmo da la Latta e Pier Mazzola,
dal feroce guerrier tratti di sella
con Ugo Brama e Gian Matteo Scaruffa,
tutti rimaser morti in quella zuffa.
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Ai colpi de la forza di Giberto
gira gli occhi Foresto; e i suoi soldati
vede da la battaglia al campo aperto
fuggir, chi qua, chi lá, tutti sbandati:
e temendo restar quivi diserto,
ché cinto si vedea da tutti i lati,
volge a Bertoldo, ed una punta abbassa,
e gli uccide il cavallo, e ’n terra il lassa:
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e dove i suoi fuggían da la battaglia
spronando quel destrier che sembra un vento:
— Dunque, gridava lor, brutta canaglia,
questo è il vostro valore e l’ardimento?
Se non avete tanto cor che vaglia
a sprezzar de la morte ogni spavento,
sí che vogliate abbandonar la guerra,
ritiratevi almen dentro la terra. —
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Cosí disse: e correndo in vêr la porta
donde il soccorso omai gli parea tardo,
piena la via trovò di gente morta,
ch’ivi giá penetrato era Gherardo.
Allor frenando l’impeto che ’l porta,
s’arresta alquanto il giovine gagliardo,
pensando se dovea quindi fuggire
tra l’ombre de la notte o pur morire.