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308 rime

e sui canti maestri
e ai fianchi de le porte in ogni parte
masse di stabbio vecchio inculte e sparte;
e in un buco in disparte
ha il potta suo, ch’ogni altra cosa eccede,
ch’è tanto piccolin che non si vede.

XXIX

Ritratto di Madrid.

     Stemprato ciel, ambizïose genti,
di fangoso lavor tugurii angusti,
carne ritrosa ai denti, ingrata ai gusti,
pesci guasti, agri frutti, olii fetenti;
    di stercorei umor strade correnti,
stronzi d’ogni color molli ed adusti,
donne insolenti e di corami frusti
carche, non men che il viso e il c... d’unguenti
     di sforzato valor moneta infame,
usar l’acqua per vin, per foco il sole,
tripudiare nei templi e mercar dame,
     ridicolo vestir, mangiar bestiale,
mori infiniti e birri e corni e fole
formano il gran Madrid villa reale.

XXX

1.

Contro i fiorentini.

     Mostrarsi a la scoperta partegiani,
promettendo soldati e munizione,
e dar dopo una grande aspettazione
il soccorso di Pisa ai mantovani;
     aspettar che da prencipi mezzani
la pace sia ridotta a conclusione
e poi menar attorno in processione
dieci sbarbati e venti scalciacani;