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18 la secchia rapita


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     Spinamonte del Forno e Rolandino
Savignani e Aliprando d’Arrigozzo
de’ Denti da Balugola e Albertino
Foschiera e Calatran di Borgomozzo,
affannati dal caldo e dal cammino,
trovâr non lunge da la porta un pozzo;
e una secchia calâr nuova d’abete
per rinfrescarsi e discacciar la sete.
44
     La carrucola rotta e saltellante,
e la fune annodata in quella mena,
e l’acqua ch’era assai cupa e distante,
feron piú tardi uscir la secchia piena:
le si avventaron tutti in un istante,
e Rolandino avea bevuto a pena,
quand’ecco a un tempo da diverse strade
fûr lor intorno piú di cento spade.
45
     Scarabocchio, figliol di Pandragone,
Petronio Orso e Ruffin dalla Ragazza
e Vianese Albergati e Andrea Griffone
venían gridando innanzi: — Ammazza, ammazza; —
ma i potteschi giá pronti in su l’arcione,
d’elmo e di scudo armati e di corazza,
strinser le spade e rivoltâr le facce
a l’impeto nemico e a le minacce.
46
     E Spinamonte, che la secchia presa
per bere avea, spargendo l’acqua in terra
e tagliando la fune ond’era appesa,
se ne serví contro i nemici in guerra;
con la sinistra man la tien sospesa
per riparo, e con l’altra il brando afferra.
L’aiutano i compagni, e fangli sponda
contra il furor che d’ogni parte inonda.