Ma per continua prova ei non vi spetra
Ché sete quasi dura e fredda pietra.
Né pur due lagrimette ancor de’ lumi, 35Crudel, vi trassi; e, s’al partir mostraste
Doglia o pietà d’opre gentili o caste,
Quest’è fera cagion ch’io mi consumi
E mi distempri in lagrimosi fiumi.
Forse talor, di me fra voi pensando, 40Dite — Ei si strugge amando;
Ma non fia ch’ei mi piaccia o tanto o quanto
Per amore o per pianto;
E vana speme l’error suo lusinga
Qual d’uom che l’ombre in sogno abbracci e stringa. — 45Ma siate pur crudel quanto a voi piace,
Che, s’al candido petto io mai non toglio
Tutto il freddo rigore e l’aspro orgoglio,
Né voi torrete a me quel che mi sface
Mortal dolore o quell’amor vivace;