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     15Si sparge in caldo pianto e si mantene,
     Né scema una giammai di tante pene
     Perch’il mio core in dolorose stille
     Le versi a mille a mille;
     Ma, s’io piango e mi dolgo, ei piú m’invoglia
     20Di lacrime e di doglia;
     Onde l’amor gradito esser dovrebbe,
     Che senza fin, come il dolor, s’accrebbe.
E s’alcun di mercede o di pietate
     Obligo mai vi stringe, esser non deve
     25Circoscritto da fine angusto e breve;
     Perch’è ragion che sí pietosa abbiate,
     Com’io dolente, l’alma e no ’l celiate.
     Felice il mio dolor se ’l duro affetto
     Sí v’ammollisse il petto,
     30Ch’a me voi ne mandaste i messaggieri
     D’amor, dolci pensieri!