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495.


32.


Se cosí dolce è il duolo,
     Deh! qual dolcezza aspetto
     D’imaginato mio novo diletto.
     Ma, s’avverrà ch’io muoia
     5Di piacere e di gioia,
     Non ritardi la morte
     Sí lieto fine e sí felice sorte.


496.


33.


Segnò madonna ingrata
     Il suo bel nome in amorose sponde,
     E si specchiò ne le piú lucide onde;
     Poscia a me volta disse
     5Con un soave riso: —
     Cosí il mio dolce viso
     E le parole mie nel core hai fisse? —
     Ben risponder vols’io,
     Ma sasso Amor mi fece e lei scolpío.