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491.


28.


Ne l’aria i vaghi spirti,
     Han l’onde in mar quïete,
     Ogni fiume è piú tacito di Lete;
     Ima valle, alto monte o verde selva
     5Non ode augello o belva;
     Sol io con vani accenti
     Spargo il mio duolo al cielo, a l’onde, a’ venti.


492.


29.


O miei vaghi pensieri,
     Correte omai, correte
     A le superbe e glorïose mete.
     Qual primo o qual estremo
     5Fia che le giri e schivi,
     Né mai trovarle ardisca e sempre arrivi?
     Io temo, lasso! io temo;
     Ché Amor li affretta e punge,
     E ’n piú veloce corso è il fin piú lunge.