Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 508 — |
491.
28.
Ne l’aria i vaghi spirti,
Han l’onde in mar quïete,
Ogni fiume è piú tacito di Lete;
Ima valle, alto monte o verde selva
5Non ode augello o belva;
Sol io con vani accenti
Spargo il mio duolo al cielo, a l’onde, a’ venti.
492.
29.
O miei vaghi pensieri,
Correte omai, correte
A le superbe e glorïose mete.
Qual primo o qual estremo
5Fia che le giri e schivi,
Né mai trovarle ardisca e sempre arrivi?
Io temo, lasso! io temo;
Ché Amor li affretta e punge,
E ’n piú veloce corso è il fin piú lunge.