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487.


24.


Il mio dubbio pensiero
     Or prende lira or cetra,
     Or vi dipinge, or vi scolpisce in pietra,
     Or si dimostra ignudo,
     5Or ha lorica e scudo,
     E par che tutto avvampi
     Nel chiuso arringo e ne gli aperti campi.
     Giudice Amor de l’alma
     E la vostra beltate è pregio e palma.


488.


25.


Il mio vago pensiero
     Mi fece un laberinto
     Intorno al core e quivi il tenne avvinto.
     Ben si disciolse il core
     5Da’ lacci aspri d’Amore,
     Ma non trovò per vie fallaci e torte
     Scampo da fiera morte:
     Ond’ei gridò — Che giova
     Per disperata prova
     10Sciolto morir nel suo fallace errore? —