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467.
4.
Baciami dolcemente...
Ahi! che la debil vita
Recidi e n’hai gran parte a me rapita.
Crudel, perché mi struggi?
5Rendi a la parte ancisa
L’alma scevra e divisa,
O l’avanzo di lei m’invola e suggi.
468.
5.
E voi, canori cigni,
In suon pietoso e dolce,
Quale in morte il dolor consola e molce,
Dite — Morta è la fede;
5Amor al ciel se ’n riede,
O pur sepolto è seco
Con le sue Grazie in questo ombroso speco. —