Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/413


— 405 —

So ch’ella, affissa a i micidiali specchi,
     50Suoi consiglier fedeli,
     Sovente i fregi suoi varia e rinnova;
     E, qual empio guerrier ch’arme crudeli
     A battaglia apparecchi
     Le terge ad una ad una e ne fa prova,
     55Tal ella affina e prova
     Di sua bellezza le saette e i dardi
     Se siano acute e salde. — Al cor non giunge
     Questo, ma leggier punge:
     Quest’altro — dice — uccide sí ma tardi:
     60Da questo uom che si guardi
     Può schermirsi e fuggire:
     È inevitabil questo. — Or tu, ch’intanto
     Il crin l’adorni e ’l manto,
     Cosí le parla e cosí placa l’ire: —
65O de l’armi d’Amore adorna e forte,
     Guerriera ribellante,
     Che lui medesmo che t’armò disfidi,
     Qual petto è di diaspro e di diamante
     Che di strazio e di morte