So ch’ella, affissa a i micidiali specchi, 50Suoi consiglier fedeli,
Sovente i fregi suoi varia e rinnova;
E, qual empio guerrier ch’arme crudeli
A battaglia apparecchi
Le terge ad una ad una e ne fa prova, 55Tal ella affina e prova
Di sua bellezza le saette e i dardi
Se siano acute e salde. — Al cor non giunge
Questo, ma leggier punge:
Quest’altro — dice — uccide sí ma tardi: 60Da questo uom che si guardi
Può schermirsi e fuggire:
È inevitabil questo. — Or tu, ch’intanto
Il crin l’adorni e ’l manto,
Cosí le parla e cosí placa l’ire: — 65O de l’armi d’Amore adorna e forte,
Guerriera ribellante,
Che lui medesmo che t’armò disfidi,
Qual petto è di diaspro e di diamante
Che di strazio e di morte