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     L’ire veloci e pronte,
     Ma, s’ella ne sgomenta, tu n’alletta.
Mesci co’ dolci tuoi risi e co’ vezzi
     Solo acerbetti sdegni
     35Che le dolcezze lor faccian piú care;
     Ned ella a te gli atti orgogliosi insegni
     E i superbi disprezzi,
     Ma da te modi mansueti impare.
     Oh, se tu puoi destare,
     40Scaltra d’Amor ministra e messaggera,
     Fra tante voglie in lei crude e gelate,
     Scintilla di pietate,
     Qual gloria avrai dovunque Amor impera!
     Tu voce hai lusinghiera
     45E parole soavi,
     Tu i mesti tempi e’ lieti e tu de i giochi
     Sai gli opportuni lochi,
     E tieni di quel petto ambe le chiavi.