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359.


Voi volete ch’io v’ami
     E non volete che per voi sospiri:
     Questi son pur d’Amor novi martiri!
     Se con gli occhi m’ardete,
     5E l’alma è vaga di sí dolce ardore,
     Come può star la fiamma chiusa al core?
     Se il mio foco vi piace
     E s’io mostrarlo co’ i sospir m’ingegno,
     Perché, crudel, cosí li avete a sdegno?


360.


Care ninfe del mar leggiadre e belle,
     Che udir solete ognor le doglie e i pianti
     De’ vaghi amanti, — udite il mio cordoglio,
     4Ch’anch’io d’Amore e per amor mi doglio.
Quando suole tra voi starsi a diletto
     Colei ch’i’ adoro e che ’l mio mal non crede,
     Fatele fede — del mio gran dolore
     8Che per lei sento in servitú d’Amore.
Ditele che miraste al pianto mio
     Fermarsi l’onde, e i fior di questi colli
     Bagnati e molli, — e queste fide arene
     12Tutte segnate ancor de le mie pene;
E che piú volte al suon de’ miei lamenti
     Risposer l’aure e per pietà veloci
     Portâr le voci — e i miei caldi sospiri
     16A lei che gode sol de’ miei martiri.