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336.


Madrigale fatto ne la stagione de’ vermicelli.

1.


Come l’industre verme
     Di questa verde fronda
     Si nutre e fa sue fila e si circonda;
     Sí di speranze inferme
     5Il mio sdegno si pasce,
     E si raccoglie ne le proprie fasce:
     E se fia ch’altri asconda
     L’opre a me de’ suoi stami,
     Io quelle celerò de’ miei legami.


337.


Ne l’istesso argomento.

2.


Donne, i serici stami
     Voi sí chiuse volgete,
     Che di poter mirarvi a me togliete;
     Ma non son sí secrete
     5L’arti vostre né i modi
     Come quelle onde Amor tesse i suoi nodi.
     Vi celo io come v’odi
     Per mia vendetta e v’ami,
     E come sprezzi piú quel che piú brami.