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329.
Donna, il vostro disprezzo e ’l mio disdegno
Son doppio mio tormento,
E dentro è l’uno e di fuor l’altro io sento.
Se sprezzate il mio amore,
5Sprezzate l’esser bella,
E per mostrarvi a me spietata e fella
Parete altrui gentile:
Cosí vi rende il vostro orgoglio umíle
E l’umiltà superba;
10Mentre v’inchina a gli altri e me riserba
A sí lungo dolore,
E piú la cortesia disdegna il core.
330.
Sotto ’l tuo grave incarco
Vissi contento, Amore,
Mentre che col mio ardore
Non fusti ad arder chi m’accese parco.
5Ma poi che molta invidia e poca fede
E falso rio sospetto
Gli empío di gelo il petto,
Or ben piú in te si vede
Come dubbi i sentier sian ne’ tuoi regni
10Poi che d’un solo amor nascon due sdegni.