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323.


Lontano dal mio core
     Infinito è ’l dolore,
     Infinite le pene e i miei tormenti,
     Infiniti i martiri,
     5Infiniti i sospiri,
     Infinite le lagrime e i lamenti:
     Sol la speranza ha fine
     Di rivedervi mai, luci divine;
     Sol fine ha la speranza,
     10E nel fondo de’ mali ognor avanza.


324.


Qual rugiada o qual pianto
     Quai lagrime eran quelle
     Che sparger vidi dal notturno manto
     E dal candido volto de le stelle?
     5E perché seminò la bianca luna
     Di cristalline stelle un puro nembo
     A l’erba fresca in grembo?
     Perché ne l’aria bruna
     S’udían, quasi dolendo, intorno intorno
     10Gir l’aure insino al giorno?
     Fûr segni forse de la tua partita,
     Vita de la mia vita?