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321.
Che mi giova il tranquillo
Or che presente m’è la donna mia?
Forse partir desia?
Deh! perché mai non abbia un tal desire
5L’onda col ciel s’adire;
Turbate il mare, o venti,
Perché tema e paventi;
Ch’io vivrò piú sicuro
E lieto gioirò del tempo oscuro.
322.
Donna, lunge da voi
Vivo del mio dolore,
Né manca il cibo con la vita al core;
Perché da voi deriva,
5E pare un fiume senza fondo o riva.
Voi siete il fonte, e ’l rio
De la vostra bellezza è ’l pianto mio.