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297.
Se ’l vostro volto è d’un’aria gentile
E i bei vostri occhi son due fiamme ardenti,
In voi dunque ci sono due elementi.
E se questi occhi or sono fonti e fiumi
5E cenere il mio cor, dunque diremo
Che voi ed io quattro elementi semo.
E se voi sete un’aria e dolce foco,
Acqua amara son io cenere e terra,
Perché fra noi ci nasce tanta guerra?
10Ma se volesse il fato e la mia sorte
Che tutti quattro fossimo una cosa,
Oh che vita felice e glorïosa!
298.
Mentr’io mirava fiso
De la mia donna gli occhi ardenti e belli,
Due vaghi spiritelli
Fiammeggiando n’usciro a l’improvviso,
5E dopo mille scherzi e mille giri,
Mille fughe d’intorno
E mille agguati dentro al seno adorno,
Mi trassero del cor mille sospiri;
Ond’io con dolci ed amorosi lai
10Pietà, pietà, gridai.