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273.
Vagheggiava il tesoro
D’un bellissimo crine
Quand’io mi volsi a voi, luci divine,
E ’n voi scòrsi onestà, bellezza, amore,
5Ma con tanto splendore
E con tanti amorosi e dolci rai
Ch’abbagliato restai.
Che piú lodar presume
Chi non vede omai piú del vostro lume?
274.
Vide una chioma d’oro, e disse Amore —
Questa è somma beltate — ;
Poi la vostra mirò, luci beate,
Onde pentissi e tacque:
5Né piú la può lodar, ma piú gli piacque.