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265.
Mentre la donna mia cangiando aspetto
Di bianco nel vermiglio
Mostra l’interno affetto
E pare or fresca rosa or vago giglio,
5Dico — Se cosí muta il bel colore
Non è ferma nel core — :
Ma ’l varïare è cosí dolce e vago
Che d’altro io non m’appago.
266.
Dolcissimi colori,
Voi vi mutate, ed io
Muto aspetto con voi ma non desio.
Sempre vorrei mirarvi, e se fiorire
5Un bel purpureo veggio,
E quel vago candor sempre io vagheggio;
E perché vari segno al mio pensiero
È costante l’arciero.