Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 302 — |
206.
Spinto da quel desio che per natura
Gli animi move a lieti e dolci amori,
Molte donne tentai, di molte i cori
4Molli trovai, rado alma a me fu dura.
Pur non fermai giammai la stabil cura
In saldo oggetto, ed incostanti amori
Fûro i miei sempre e non cocenti ardori,
8Fin ch’io vidi la vostra alma figura.
Ma non sí tosto un vostro dolce sguardo
S’offerse a gli occhi ed infiammommi il petto,
11Che inestinguibil fiamma in me s’accese.
Ed io ’l conosco, oh mio sommo diletto!
Per non intepidirmi avvampo ed ardo;
14Amor sia, prego, al mio ’ncendio cortese.