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Son piú belle sirene in voi già nate,
     Acque e rive felici, ove sicuro
     Il buon Titiro già pascea la greggia.
     Né per dolce armonia cosí lodate
     O Amarilli o Galatea già fûro
     Com’è costei che quel cantar pareggia;
     Di cui tra i boschi e ’n piccola capanna
     64Indegno è ’l suon de l’incerata canna.
Indegno è ’l suon de l’incerata canna
     D’accordarsi al bel canto; e, se l’udiro
     Il rozzo armento e i semplici bifolci,
     Per meraviglia ciò che l’alme affanna
     Obliàr questi e quelli ogni desiro
     De l’erbe verdi o pur de l’acque dolci,
     E di seguire il natural costume
     72Quasi scordossi per vaghezza il fiume.
Quasi scordossi per vaghezza il fiume
     Di rendere al gran Po l’usato omaggio;
     Da cui tenuta in sí gran pregio è Laura,
     Ch’altra ninfa agguagliarle ei non presume
     Se l’ode sotto un lauro o sotto un faggio
     Con dolcissimi accenti addolcir l’aura,
     O se guidar le vede i cari balli
     80Sovra i candidi fiori e sovra i gialli.