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166.


[Nel medesimo soggetto.]


Se taccio, il duol s’avanza;
     Se parlo, accresco l’ira,
     Donna bella e crudel, che mi martira.
     Ma prendo al fin speranza
     5Che l’umiltà vi pieghi,
     Ché nel silenzio ancor son voci e preghi.
     E prego Amor che spieghi
     Nel mio doglioso aspetto
     Con lettre di pietà l’occulto affetto.