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P. — Felice la mia fiamma,
     La qual m’infiamma cosí dolcemente;
     Felice ancor pietra sí cara e bella,
     E piú, s’ardesse anch’ella;
     15Ma tiene il foco in seno, e sí no ’l sente,
     E quivi Amor la face
     Accende a l’esca d’un piacer tenace.


159.


Desidera di veder la sua donna piú tosto sdegnosa che di rimaner

privo de la sua vista.


D’aria un tempo nudrimmi, e cibo e vita
     L’aura mi fu che d’un bel volto spira;