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     O la rivolga al varïar del ciglio,
     Quasi fosse di lui la spene ancella
     E fatta a me ribella.
     70Ma non avvien che il traditor s’acqueti;
     Anzi del cor le porte
     Apre e dentro ricetta estranie scorte
     E fòra messi invia scaltri e secreti;
     E, s’io del ver m’avveggio,
     75Me prender tenta e te cacciar di seggio. —
Cosí dic’egli, al seggio alto converso
     Di lei che palma pur dimostra e lauro;
     E ’l dolce lusinghier cosí risponde: —
     Alcun non fu de’ miei consorti avverso
     80Per sacra fame a te di lucido auro

Rime di T. Tasso, II. 12