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Nel bianco seno Amor vezzosamente
     Scherzava, e non osò di fargli oltraggio;
     E l’aura del parlar cortese e saggio
     8Fra le rose spirar s’udia sovente.
Io, che forma celeste in terra scòrsi,
     Rinchiusi i lumi e dissi: Ahi, come è stolto
     11Sguardo che ’n lei sia d’affissarsi ardito!
Ma de l’altro periglio non m’accòrsi:
     Ché mi fu per le orecchie il cor ferito
     14E i detti andaro ove non giunse il volto.