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107.
Nel medesimo soggetto: mostra di sperare la vendetta nel silenzio
e ne l’oblivione.
Arsi gran tempo, e del mio foco indegno
Esca fu sol vana bellezza e frale;
E qual palustre augello il canto e l’ale
4Volsi, di fango asperse, ad umil segno.
Or, che può gelo d’onorato sdegno
Spegner la face e quell’ardor mortale,
Rime di T. Tasso, II. | 11 |