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mani, intirizzite, si apersero, ed ella precipita nella gonfia onda del fiume.

Un grido supremo di angoscia, un tonfo, un rumore affrettato di spruzzi e Flora toccò il fondo melmoso. Le mani cercarono, spasmodiche, qual cosa cui afferrarsi: ma tra le dita l'acqua cor reva instabile. Tornò a galla per due volte e, per due volte, vide balenare il denso folgorio delle innumeri stelle.

Una invocazione disperata di soccorso le morì nella strozza, poi l'onda si chiuse e travolse la misera spoglia nella sua corsa fatale verso la foce- Requiescat in pace