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talora il presentimento e che l'amore stava per rivelarle. Germano le aveva allacciato il collo e nel concavo delle mani incrociate sosteneva la testa di lei pendente aH'indietro, a guisa di fiore reciso.

Avvicinò a sè, lentamente, il viso di Flora, che, trasportata fuori della realtà, aprì gli occhi per riconoscere dove si trovasse, attonita e timo rosa di sognare.

Nel fondo dell'angusto viale oscuro, la regina delle fontane, splendente al sole, lasciava cadere una pioggia di smeraldi e rubini.

Flora, soffocata dai baci furiosi di Germano, mandò un grido alto di giubilo. Riconosceva la fonte da lei tanto cercata ed invocata. Sì, rico nosceva la fonte, ed ella poteva dissetarsi final mente!