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La signora Gualterio, che era nata il 21 di marzo, compiva in quel giorno il ventesimo anni versario.

A solennizzare la data, dovevano pranzare in casa Gualterio il colonnello Prezzati e la signora contessa sua consorte.

Adriana, sebbene passata a seconde nozze, esi geva di venire ancora chiamata contessa, e ciò perchè, rinnegando il titolo, avrebbe potuto aver l'aria di rinnegare il suo affetto per il primo ma rito, laddove ella giurava di serbare del conte Vianello incancellabile ricordo.

Il Prezzati non aveva trovato nulla da opporre alle squisitezze sentimentali della sua signora, e così ella era entrata in possesso dei titoli di ren dita del secondo marito, senza rinunziare per questo ai titoli nobiliari del primo.

Anna Maria, affaccendata nei preparativi del desinare, si affacciò un istante alla porta del sa lotto, per vedere se la signora avesse bisogno di