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La figlia di un ricco pescivendolo di Testaccio andava a marito col proprietario di un'osteria suburbana.
La sposa, di forme esuberanti, quantunque gio vanissima, era coperta d'oro come una regina bar bara. I capelli, di un nero corvino, si rialzavano sulla fronte bassa e gli occhi brillavano di cupo fulgore. Lo sposo, nerboruto al pari di un Er cole, teneva buttato dietro la nuca il cappello nuovo fiammante di feltro chiaro.
— Sapete perchè l'assessore non viene? — disse uno della comitiva, il quale aveva fatte le viste di correre per informazioni.
— L'assessore non viene perchè ha perduta una calza.
Scoppiò una clamorosa risata generale. — Sicuramente — soggiunse il burlone — ha perduto una calza e sta litigando con sua mo glie. Un congiunto della sposa si fece largo, mae stosamente. Ciascuno tacque, perchè colui, un friggitore di Borgo, godeva fama di snocciolarne di quelle da far rimanere senza fiato per il troppo ridere. — Niente affatto — diss'egli, calcando sulle vocali delle parole con quell'energico accento del dialetto romanesco, così umoristico e così arguto. — Voi prendete uno sbaglio, compare mio! L'assessore non sta litigando con sua moglie. L'as sessore sta cambiando qualche parolina all'arti colo 132. Cosa dice l'articolo 132? Dice che quando il marito non ha mezzi sufficienti per mantenere la moglie... — La moglie deve contribuire al mantenimento del marito — interruppe subito lo sposo, che fa-