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Adriana, meravigliata, rispose: — Diamine! E perchè non dovresti averlo, dal momento che ti mariti e che, in fondo, ci si marita per questo? Semplicemente «ella soggiunse con lieve esitazione» ogni rosa ha le sue spine. Ti dico questo, perchè le ragazze, in genere, hanno sul matrimonio idee molto strane. Credono, per esempio, che il viaggio di nozze sia divertente, mentre il viaggio di nozze divertente non è. Flora ebbe un gesto vivace di diniego. No, ella non aveva pensato mai, nemmeno per un at timo, che il suo viaggio di nozze potesse riuscire divertente. Al contrario, bastava che Flora pensasse di dover restar sola col cavaliere per sentirsi gelare dal capo alle piante. - - Perchè me lo fai sposare, mamma; perchè me lo fai sposare? Vibrava tale strazio, serpeggiava un tale desi derio di rivolta in quel grido, che Adriana troncò senz'altro il pericoloso colloquio, a cui ella si era sottoposta per le preghiere di Giorgio, il quale era molto preoccupato dalla prospettiva di tro varsi sulle braccia, e completamente ignara, una ragazza, che, dal giorno del fidanzamento, arros siva ad ogni suo sguardo e diventava smorta ad ogni sua parola. — Taci, taci, non parliamone più — disse Adriana. D'altronde la cosa non è poi tanto tre menda, visto che le sposine tornano da questo famoso viaggio fresche come rose e prontissime a ricominciar da capo. Quando Flora, pallida più che cera, entrò nel salotto in compagnia di sua madre, il cavaliere Giorgio Gualterio, col figlio Renato, il colonnello