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sommergersi, per l'eternità, entro una fonte pe renne di gioia! Tutto l'ardore mistico e l'esalta zione tormentosa, che ella aveva ereditato da suo padre, le divamparono in cuore con impeto rin novato.
Il domandare mille lire all'onorevole costituiva per lei un martirio, un vero martirio, ed ella vi si sa rebbe esposta, eroicamente, per amore di sua madre.
Si avvicinò alla finestra. La primavera sorri deva dal cielo con allegrezza infantile. L'aria veniva colma ili aromi dai prossimi giardini della via Ludovisi; nella via delle Fiamme, sempre deserta, una giovane popolana stava inginocchiata al suolo con le braccia dischiuse amorosamente a proteg gere il passo vacillante del suo figliuoletto, che, secondo la costumanza popolare, doveva sciogliere il passo per la prima volta, senza dande, nella mattina del Sabato Santo, al suono delle cam pane. E le campane echeggiarono, infatti, da ogni parte con letizia, annunziando agli uomini che Cristo era risorto e che il patto veniva rinnovato, pei tempi dei tempi, unitamente al rinnovarsi delle stagioni e al ridestarsi dei fiori.
La giovane madre lasciò a sè il figliuoletto, battendo palma a palma per incitarlo al cimento. La creaturina annaspò in aria con le mani gras socce, barcollò, si guardò smarrita d'intorno, quasi paurosa del vuoto, poi a passi incerti e precipitosi corse a gettarsi nel seno materno. La donna, con un grido di gioia, sollevò in alto il suo tesoro, lo palleggiò al di sopra della bella testa bruna, mentre il bimbo rideva di fulgido riso, mostrando il nitóre di quattro dentini iso lati tra la rugiadosa freschezza della boccuccia color di rosa.