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adatti a nutrire le stesse piante. Lei avrà osservato che si può gettare buon seme in buona terra, senza ottenere buon frutto. Il saggio agricoltore allora comprende che quel seme, per quanto buono, è inadatto a quella terra, per quanto fertile. Vi fa nuova seminagione e miete riccamente.

Il petto di Ermanno andava e veniva con forza, sollevando nella celerità del respiro i bottoni rossi della veste violacea; Vanna, paurosa di comprendere, s'irrigidiva, serrando le labbra, perchè detti d'indignazione non le sfuggissero. Voleva assicurarsi dell'evidenza del fatto mostruoso, voleva essere ben certa che un sacerdote, un rettore di Seminario si facesse consigliere di spergiuro e sacrilegio.

Monsignore si rivolse direttamente a Ermanno:

— Parlate, Monaldeschi, parlate. A chi potreste aprire il cuor vostro se non a colei che vi ha dato la vita? Ella è qui, piena di bontà e d'indulgenza. Parlate, figliuolo.

Ermanno ebbe sopra la fronte l'impressione di un'ala poderosa che gli battesse nel volto e gli aprisse intorno orizzonti sconfinati di aria libera; ebbe nei polmoni il senso di assorbire puro ossigeno, a ondate, e il moto del sangue gli si accelerò; la vita ampia, varia, solcata di bagliori, ondeggiante e sonante gli si spalancò allo sguardo inebriato, ed egli stava per mandare a gran voce il grido della liberazione, quando Vanna, terribile, si avanzò di un