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casa amica dei Monaldeschi e gli aveva sollevati in volto i chiari occhi, miti sotto le ciglia altere. E quell'uomo magnanimo aveva saputo portare la sua piaga, lungo il corso di anni interminabili, senza che una goccia di sangue stillasse, nè gemito gli uscisse dalle labbra.
Nessun atto di fugace rivelazione, durante gli incontri quasi giornalieri, e la parola non aveva mai rivelato, sia pure involontariamente, le profondità paurose del cuore.
La stessa affezione verso il figlio della donna adorata, Dio sa fra quali spasimi, era stata perennemente calma, soffusa di paterna dignità, scevra di debolezze, priva di espansioni.
Il giovane sollevò la mano di monsignore e la baciò devotamente.
— Lei mi è più che padre, signor rettore; da lei ho avuto esempio di tutte le nobiltà - e, poiché la giovinezza è inconsulta nelle sue deduzioni, assurda nelle sue conclusioni, Ermanno si giurò di battere la via di triboli che monsignore aveva battuto e di raggiungere l'elevatezza spirituale che monsignore aveva raggiunto. Anch'egli avrebbe esercitato il sacerdozio con luminosità e mansuetudine, anch'egli avrebbe gemuto dentro il cuor suo, senza che i gemiti avessero mandato una eco, e avrebbe parlato dolcemente austero con Serena, e, forse, un giorno sarebbe apparso augusto ai figliuoli di lei, come oggi monsignore si ammantava per lui di magnanimità! Il sacrificio