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Fu Pericle Ardenzi, entrato in quel punto, che mise in rilievo tale inosservata particolarità nell'abbigliamento di madamigella Domirò:
— Signorina - egli le disse, stropicciandosi le mani con allegra violenza - lei deve avere complottato per ottenere di nascosto una laurea in astronomia. Poco fa inalberava un cappello comèta; adesso sfoggia una gonnellina arcobaleno. Troppa scienza, troppa boria, signorina.
— Lei è stupido - Serena gli rispose a bruciapelo, ma l'idea di portare in testa una comèta e nell'estremità della gonna l'arcobaleno, le parve geniale e la fece ridere com'ella rideva, agitando il capo, scrollando i riccioli.
Don Vitale si presentò e, da vero corvo, fu messaggero di sventura: una improvvisa chiamata al palazzo vescovile impediva a monsignore di trovarsi cogli altri invitati in casa Monaldeschi; presentava a tutti vive scuse, e aspettava il giovane licenziato dopo il pranzo, in seminario, dove Ermanno doveva compiere ancora l'intero corso di teologia.
L'inaspettata assenza di monsignore provocò rimpianti unanimi, poichè in quella domenica Vanna, per eccezione, aveva ammesso alla sua tavola gli sposi Ranieri con Domitilla Rosa. Bindo Ranieri, diventato più rubicondo e tondo, di cui la faccia sfavillava di gioia placida, simile in tutto